Buona lettura...
La
Banda Cittadina di San Mauro Pascoli compie 140 anni
(1872-2012).
(1872-2012).
Per ora possiamo
dimostrare solo questa data d'inizio, il 1872, ma la convinzione di
altri ricercatori ci induce a pensare che, come nelle altre città
della Romagna, la maggiore parte dei complessi bandistici sono nati
durante il Risorgimento Italiano e così pure a S. Mauro. Ancora, nel
nostro cuore e nella nostra mente, echeggiano le recenti celebrazioni
per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Dobbiamo convenire
che la musica ha preso parte attiva nel nostro Risorgimento; le
autorità di allora guardavano con sospetto le bande musicali, che
erano fucine di libertà e quindi di ribellione; le nostre zone
erano particolarmente oppresse dai legati pontifici che cominciavano
ad intuire che la loro posizione diventava sempre più precaria e
sgradita.
C'è anche da
rilevare che nel nuovo Regno d'Italia si moltiplicarono le bande
musicali, comunali e militari (una per reggimento), oggi una per
corpo d'armata.
Da sempre San
Mauro Pascoli ha celebrato i suoi uomini illustri, reso omaggio agli
eroi di tutte le guerre, ai propri defunti, ha onorato i Santi,
solennizzato le feste nazionali, le ricorrenze locali come la
liberazione della città dai nazisti e l'autonomia del Comune di San
Mauro: fatti commentati e proposti dal Sindaco Dott. Miro Gori,
supportati da storici noti e testimoni oculari, promossi per
l'educazione dei giovani. Sono stati festeggiati gli emigranti coi
loro bambini che nel nostro paese hanno trovato serenità e lavoro.
La banda di San Mauro ha sempre presenziato , ordinata, attenta e
partecipe.
Il primo maestro
fu Alessi di Gatteo seguito da Campidelli, Battistini, Franciosi e
Francia, ben poco si conosce di questi musicisti; dal 1891 al 1926 il
complesso fu diretto dal Mestro Secondo Domenichelli già maestro di
banda militare; poi fu la volta di Giulio Faini cornista richiesto
anche dall'orchestra di Arturo Toscanini e compositore; per San Mauro
ha musicato “A Roma Eterna” tratta da “Inno a Roma” di
Giovanni Pascoli. Tutti i bambini di San Mauro hanno cantato in coro
la lode di Roma immortale.
Edo Zicchetti,
nostro concittadino, nato nel 1920 e il compianto Raffaele Gasperini,
ricordavano, con commozione, la nobiltà d'animo e le doti musicali
del grande maestro nonché l'arguzia; durante una delicata romanza di
Puccini, apostrofò i musicisti che suonavano troppo forte con queste
parole: “ A qué i fa l'amor, in sposta i arméri “.
Michele Ferretti,
primo flauto dell'arena di Verona, musicista di spiccato talento e
insegnante di vari strumenti, diplomato in flauto al Conservatorio
“Santa Cecilia” di Roma e in strumentazione e composizione al
“Rossini” di Pesaro, nel 1934, giovanissimo, dirigeva il nostro
complesso; richiamato alle armi, lo riprese nel 1946 fino al 1968
anno in cui fu chiamato a svolgere altre importanti mansioni.
Contribuì alla ricostruzione della banda nel primo dopoguerra
conducendola ad elevati livelli.
Per un breve
periodo anche Ricci Italo diresse il complesso: un musicista
eccezionale, particolarmente apprezzato dal Maestro Ferretti per
l'innata musicalità; flautista, organista, cantante; non possedeva
diplomi, ma eccezionali doti naturali.
Washington
Minghetti e Scevola Minghetti, padre e figlio diressero entrambi il
nostro complesso: Scevola, diplomato in pianoforte e violino, era
direttore dell'orchestra del Conservatorio di Cesena.
Il maestro Umberto
Branzanti, membro dell'Accademia Chigiana di Siena, clarinettista,
insegnante al Liceo Musicale di Rimini, diresse i nostri musicisti
dal 1968 al 1978; in questo decennio la banda consolidò il proprio
organico raggiungendo la tipica formazione.
Riprese, ancora
per quattro anni, la direzione il maestro Ferretti.
Subentrò un
periodo di stanchezza, le prove, con l'evolversi del repertorio,
divenivano più fitte, più pesanti e meno frequentate, l'organico
non aveva il ricambio dei giovani e il momento era difficile; le
dimissioni irrevocabili del maestro Michele Ferretti facevano intuire
che una istituzione ultra centenaria, parte delle tradizioni e della
cultura della nostra città, stava per crollare.
In seguito a una
riunione dei musicisti più anziani, presente anche l'Assessore alla
Cultura Signor Colonna, in data 20 settembre 1982, presso la
biblioteca comunale, venne presa in considerazione la possibilità
di reperire un nuovo maestro e dopo varie proposte fu nominato il
Prof. Ezio Foschi che accettò con riserva; dopo un periodo di 10
giorni confermò l'incarico ricevuto.
Il Prof. Foschi
era la persona più idonea: diplomato brillantemente in clarinetto,
allievo del corso di percussionista al conservatorio di Pesaro,
conosceva l'uso degli ottoni in genere, concertista qualificato e
aveva prestato servizio militare presso la Banda Nazionale
dell'Esercito Italiano.
Come insegnante di
musica alla Scuola Media di San Mauro, si accorse di avere sotto
mano un patrimonio di giovani molti dei quali ben disposti per lo
studio della musica.
Questi ragazzi
venivano invitati ai Corsi di Orientamento Musicale Comunale tenuti
dallo stesso Foschi presso la sua abitazione; è doveroso ricordare
la benevola accoglienza della moglie, signora Rina, che aveva già
di suo tre bimbi piccoli: Mirko, Katia, e Moreno, futuri noti
musicisti, assegnatari de “La Torre d'oro” . Questo
riconoscimento per meriti artistici, fu loro consegnato dal Sindaco,
Dott. Miro Gori, l'8 giugno 2007. In data 25 giugno 2010, Nicola
Domeniconi, musicista, ottenne la stessa onorificenza; in comune
questi giovani avevano l'avviamento musicale presso la nostra
scuola.
I giovani che
frequentavano i corsi aumentavano sempre, il Comune dovette
provvedere a sedi adeguate, intanto nella formazione bandistica
spuntavano sempre più numerose testoline di bambini che suonavano
vari strumenti: flauti, clarinetti, trombe, tromboni, corni, oboi,
sax, perfino un fagotto. Nel giro di pochi anni la banda contava 50
elementi quasi tutti locali; una trentina circa hanno proseguito gli
studi musicali e conseguito il diploma. Il metodo e la volontà di
Foschi avevano rinverdito il nostro complesso; la nuova linfa rese
rigoglioso il vecchio albero che stava appassendo.
Il sogno del
Maestro Foschi era un sede decorosa per la banda e la scuola di
musica; l'occasione si presentò per la costruzione della nuova
scuola media di San Mauro Pascoli; incalzò i tecnici comunali per
anni e trovò comprensione nel Sindaco di allora Signora Luciana
Garbuglia. Insegnante anche lei, comprese l'utilità delle proposte
del maestro che in realtà non chiedeva nulla per se ma solo per la
pubblica utilità.
Le strutture
realizzate, come suggerito dal tenace professore, ora ospitano le
sedi della scuola di musica, della banda e di altre associazioni
culturali.
Il maestro Foschi,
per altri incarichi, lasciò il complesso bandistico di San Mauro nel
1998. Fu sostituito da un suo ex allievo il Prof. Fabio Bertozzi
clarinettista.
Diplomato
brillantemente al conservatorio “B. Maderna” di Cesena, ha
seguito corsi di perfezionamento con noti professionisti, ha portato
a termine un corso triennale per direzione di banda, vincitore di
Concorso Nazionale per Clarinetto, risultato idoneo per varie
orchestre, ha collaborato con grandi formazioni italiane come
l'orchestra del teatro “ La Fenice di Venezia”, “ Teatro Carlo
Felice di Genova”, orchestra della “Fondazione Arturo Toscanini
di Parma” e numerose altre.
Ha svolto
un'intensa attività musicale con diverse formazioni cameristiche e
di alcune risulta anche fondatore (ensemble “Astarte”) col quale
è risultato vincitore Nazionale di Esecuzione Musicale. Insegna
musica d'insieme presso l'Istituto Pareggiato “G. Lettimi” di
Rimini, svolge attività didattica presso la Scuola di Musica
Comunale di Rimini e presso il Corso di Orientamento Musicale del
Comune di San Mauro Pascoli di cui è anche direttore.
Il giovane maestro
ha dotato la banda di nuovi strumenti, da anni collabora col noto
attore David Riondino accompagnando, con colonne sonore appropriate,
le recite di brani e poesie di grandi autori come Salgari, De Amicis,
Pascoli, Garibaldi.
Un nuovo modo di
fare cultura per il nostro territorio, ma molto apprezzato e atteso
in agosto a Villa Torlonia.
Le varie
esperienze musicali, elencate solo in parte, del Prof. Bertozzi,
attestano una professionalità completa; quando nel 2004 il complesso
bandistico di San Mauro si qualificò primo su 20 in rassegna a
Mongardino, la giuria espresse queste valutazioni: “La Banda di San
Mauro Pascoli, sotto la direzione di Fabio Bertozzi, si è presentata
con un organico equilibrato e con un programma ricco e bello...Il
maestro guida con sicurezza, elegante gestualità, spiccata
musicalità ed ottima conoscenza dei diversi stili del
repertorio...l'audizione ha reso evidenti le non comuni qualità
tecnico-artistiche del Complesso, sicura garanzia di un promettente
domani.”
A questi maestri,
il grande merito di avere riunito persone culturalmente diverse per
suonare insieme e fraternizzare: anche a loro si riferiscono le
parole che Riccardo Muti scrisse a Don Giussani musicista: “ Vi
dico semplicemente grazie per quello che voi avete dato alla musica,
indicandola a tanti giovani come l'esperienza che più ci comunica il
mistero, come strada per la ricerca della felicità.”
E consuetudine
celebrare la fondazione del nostro complesso ogni cinque anni e
purtroppo ad ogni ricorrenza ci accorgiamo che sono mancati gli amici
che hanno sostenuto il complesso con passione e volontà in ogni
circostanza: Dante Gori, Luciano Zanni, Daniele Canducci, il Maestro
Michele Ferretti, Quarto Calandrini, Marino Gori, Giorgio
Scarpellini, Raffaele Gasperini e quanti prima di loro hanno
partecipato all'attività bandistica. Il nostro rimpianto è grande
come il sentimento di gratitudine che ancora ci lega a loro e a
quanti dedicano la loro capacita artistica, il loro tempo per la
musica.
Dal corso di
Orientamento Musicale Comunale, i ragazzi hanno ricominciato ad
alimentare la banda e persiste ancora molto ottimismo per il futuro:
si formano nuove formazioni musicali, un piccolo complesso, di circa
10 elementi, si esibisce nei d'intorni con successo.
A tutti questi
giovani musicisti un aneddoto della nostra città: quando nel 1897
Giovanni Pascoli venne in visita a San Mauro, fu accolto nella sala
del vecchio teatro comunale, dalle autorità, dalla popolazione e
dalla banda cittadina; il poeta si avvicinò al piccolo Luigi
Mazzotti (Furmigoun) clarinettista e battendogli la mano sulla spalla
gli disse:” Bravo ragazzo, abbi sempre passione per quest'arte
sublime, poiché la musica è la dea della pace.”
Il Comune di San
Mauro con la scuola di musica e il complesso bandistico si è sempre
dimostrato disponibile anche in periodi critici come quello in cui
viviamo.
Senza il suo
patrocinio,l'Associazione “Amici della Musica” a cui fanno capo
la banda e la scuola, realizzerebbe meno progetti e sarebbe
costretta a limitare l'attività.
Un grazie caloroso
e sincero al Sindaco e all'Amministrazione Comunale che questa sera
festeggiano, in questa piazza, il nostro compleanno, consapevoli di
essere protagonisti, con noi, di questo spettacolo che riempie il
cuore di gioia e di speranza.
Il Presidente
dell'Associazione
Angelo Rocculi
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